I sistemi di riscaldamento, di ventilazione, di condizionamento dell’aria, l’acqua potabile e le attrezzature sanitarie possono favorire e amplificare la diffusione di sostanze aerodisperse, tra queste di particolare pericolosità risultano essere la Legionella spp e L. pneumophila.
Le infezioni avvengono mediante inalazione di aerosol contenente Legionelle, provenienti dalla contaminazione delle reti di distribuzione dell’acqua in impianti di edifici (soprattutto grandi strutture) con sistema centralizzato di distribuzione dell’acqua calda, comprendono gli impianti idrici (docce, rubinetti, vasche per idromassaggio e piscine), gli impianti di climatizzazione dell’aria (torri di raffreddamento, sistemi di ventilazione e condizionamento dell’aria, ecc.), fontane (specialmente quelle ornamentali in ambienti interni), bagni turchi e aree sauna, le apparecchiature per la terapia respiratoria assistita e gli idromassaggi apparecchi sanitari, attrezzature per l’ossigenoterapia, umidificatori ultrasonici.
L’aumento moderato della temperatura dell’acqua, insieme ad altri fattori come il pH, la presenza di fonti di nutrimento, la presenza di altre forme di microrganismi rappresentano i principali fattori che favoriscono la crescita del batterio e la contaminazione ambientale.
La sopravvivenza della Legionella spp. è legata anche a fattori ambientali: l’aria sufficientemente umida (umidità relativa superiore al 65%), la temperatura non eccessivamente alta, e la radiazione solare non molto elevata.
Le procedure che contrastano la moltiplicazione e la diffusione di Legionella spp devono essere attentamente considerate e messe in atto durante le fasi di progettazione, di installazione, di funzionamento e di manutenzione.
forniamo un supporto per la prevenzione della legionellosi attraverso un’analisi del rischio. Elaborazione di uno specifico piano di controllo e la redazione di un documento di valutazione del rischio legionellosi.